Ruggine“, testo della canzone.
(Marlene Kuntz, “Pansonica”, 2014).

Dunque c’è mr. Ambascia che rigurgita
fragorosamente la sua insaziabilità.
Non è poca cosa, un’impetuosa individualità:
dondola senza posa l’asse di chi in quei pressi ci bazzica.

Oh, ma che gioia di vita: briga e strida! Ulula!
Oh, ma che tisana di vita: bevila! Bevila!

Ruggine: l’amore è ruggine,
l’amore è ruggine,
l’amore è ruggine.

Bene: il signor Rogna ambisce all’esclusività
degli accessi d’ira che ogni giorno vomita.
La sua donna e sposa non eccelle in remissività:
aspra e livorosa ha in mano il capo del filo da torcere.

Oh, ma che gioia di vita: briga e strida! Ulula!
Oh, ma che tisana di vita: bevila! Bevila!

Ruggine: l’amore è ruggine,
l’amore è ruggine,
l’amore è ruggine.

Pixabay CC0 Creative Commons



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