Canzone in prigione“, testo della canzone.
(Marlene Kuntz, “Canzoni per un figlio”, 2012)

Nato in un rione meschino e malfamato e cresciuto da una zia,
con un talento appena vagheggiato e mai messo in pratica,
per sfortuna o incapacità pura, ho preso certe vie
e la vostra perfetta società mi ha recluso in carcere.

Sono deluso, sai?
Siamo anche belli e non te ne accorgi mai.

So di aver sbagliato e so che mi potrebbe ancora capitare,
so che non sono privo di peccato e me ne rammarico,
ma in tutto questo tempo mi sono anche istruito
e ora posso dire che so chi sono i Farisei e so chi è Gesù.

Sono deluso, sai?
Siamo anche belli e non te ne accorgi mai.
E sono anche schifato, sai?
C’è bruttezza intorno a noi e la gente pare non capire.

Progredire non vuol dire che ogni cura è possibile,
se la cura è mutilare la nostra società.
Progredire è riconoscere come sia difficile
star sicuri che la ragione è qua e il torto là.

Pixabay CC0 Creative Commons



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