“Mondo cattivo”, testo della canzone
(Marlene Kuntz, “ Bianco Sporco”, 2005)

Sì, ma quale gusto, se sto perdendo fiducia e stimoli?
Sai, è proprio angusto il nostro mondo affollato di equivoci:
quanto più pudore, tanti più stronzi che non apprezzeranno mai.

Hey, è tetro e ingiusto questo assedio di intenti malevoli,
e vaffanculo il giusto alla schiera degli insensibili.
Beh, io mi ritiro: è un mondo cattivo in vari modi e ovunque vai.

Non voglio vivere, ma sopravvivere:
è la mia intensità, son consapevole
e so convincermi che è proprio meglio così.

Ma a volte gira in me un dubbio labile:
quale gusto c’è? Ma quale gusto c’è?
e so persuadermi che ha senso chiedersi cose così.

E forse, magari è vero, mi piacerebbe di più scivolare su tutto.
E forse, magari è vero, converrebbe di più essere semplici in tutto.
E forse, mi pare chiaro, funzionerebbe di più vivendosi bene tutto.
E forse, anzi: sicuro, io so che non riuscirò a fare questo del tutto.
Mai.

Pixabay, CC0 Creative Commons



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