“Il sorriso”, testo della canzone.
(Marlene Kuntz, “ Bianco Sporco”, 2005).

Sono entrato nel suo sorriso una sera grigio-scura e monotona.
Il brusìo del mondo vociava qua e là, indistinto ed ignorabile.
Stavo dietro a un pensiero dal passo sciancato e ci zoppicavo insieme ormai,
quando quella bellezza si è messa tra noi, ed ha acceso l’impensabile.

Ed ora so ch’era la primavera
-in un sorriso rinascere-
dai mille fiori dei suoi modi amabili.
E in quel calore e nella sua raggiera
-in un sorriso rinascere-
ho percepito che un sorriso ha una forza piena.

Uh, se il mondo lo sapesse.
Uh, se il mondo ne scoppiasse.

Sono uscito dal suo sorriso, che si era insinuata, carezzevole,
la magia di istanti di serenità pure ed immaginifica;
e l’uggiosa andatura di quella sera, inseguita dai fastidi miei,
ha ceduto il suo passo alla chiarità di un’intesa inesprimibile.

Ed ora so ch’era la primavera
-in un sorriso rinascere-
dai mille fiori dei suoi modi amabili.
E in quel calore e nella sua raggiera
-in un sorriso rinascere-
ho percepito che un sorriso ha una forza piena.
E in quell’ebbrezza di fragranza vera
-in un sorriso rinascere-
ho ben capito che un sorriso può fare molto.
Uh, se il mondo lo sapesse
Uh, se il mondo ne scoppiasse
Uh, se una canzone avesse..

Pixabay, CC0 Creative Commons



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