Cara è la fine, ci annusano ormai,
sentono il lezzo del panico che spruzza in freddi sudori il terrore che c’è.
Non glieli daremo per ungersi dei nostri mali stillanti le mani avide:
che ci tocchino morti, secchi e gelidi.
Oh, non piangere, urla piuttosto
e lasciamo di noi un ricordo toccante.
Stringiti a me, ringhiagli addosso
e poi sparami mentre io sparo a te.
Dieci pistole spianate
e dieci sguardi ruvidi e tesi che puntano qui,
dentro l’auto, e la corsa finisce così.
Cara è la fine, perdonami.
Cara è la fine, perdonami.
Oh, non piangere, urla piuttosto
e lasciamo di noi un ricordo toccante.
Stringiti a me, ringhiagli addosso
e poi sparami mentre io sparo a te.
Ci vogliono vivi e colpevoli,
ma che vita è, una cella?
Avremo di più: quella stella che un giorno mi donasti, lassù.
Oh, non piangere, urla piuttosto
e lasciamo di noi un ricordo toccante.
Stringiti a me, ringhiagli addosso
e poi sparami mentre io sparo a te,
mentre io sparo a te,
mentre io sparo a te.
Pixabay, CC0 Creative Commons
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