Stato d’animo“, testo della canzone.
(Marlene Kuntz, “ Uno”, 2007; “Canzoni per un figlio“, 2012).

Niente oggi sembra favorevole, gira il mondo con ostilità,
ogni impressione mi fa debole e sento dentro solo sfiducia.
Basse le nubi che opprimono, fredda, aliena e bieca la città;
pensieri e gorghi bui mi assediano con la loro azione sudicia.
Domani tutto si risanerà, la vita tornerà gradevole,
ma ora, in fondo alla voragine,
è dura, dura come non è stata mai.

L’inizio è stato pura paura per la mia incolumità,
gli ho dato il nome della sventura e l’ho tradotta in solitudine,
‘siamo tutti soli?’ mi son chiesto poi, sentendo il peso della sconfitta,
e una spirale malinconica mi ha dato in pasto all’inquietudine.
Domani tutto si risanerà e il mondo tornerà piacevole.
ma ora, in fondo alla voragine,
è dura, dura come non è stata mai.

Come non lo è stata mai,
e tu, mondo, come stai?
e in che direzione andrai?
e anche tu, uomo, come stai,
ingordo, coi tuoi guai? ma che domande stupide,
beh, domani passerà.

Prendo mio figlio a scuola, noi camminiamo piano,
il suo ventre un po’ gli duole, tengo stretta la sua mano,
poi gli sfioro il capo e penso proprio che è vero:
la gente non è buona” come canta il re corvo nero.
Domani tutto si rasserenerà e anch’io tornerò socievole,
ma ora, in fondo alla voragine, è dura, dura, come non lo è stata mai.

Come non lo è stata mai e tu, mondo, come stai?
E in che direzione andrai? e anche tu, uomo, come stai,
ingordo, coi tuoi guai? ma che domande stupide,
beh, domani passerà.
domani passerà.
domani passerà.
domani passerà.

Pixabay CC0 Creative Commons



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