Vivo“, testo della canzone.
(Marlene Kuntz, “ Ricoveri virtuali e sexy solitudini”, 2010).

Vivo, sono ancora vivo.
Vivo, sono ancora vivo.
Vivo, vivo e immobile.
Vivo in questo mio corpo esanime.
Io sento tutto, io sento tutto.
e vedo, sì.
Ed è uno strazio, ed è uno strazio terribile.
Vivo, vivo e immobile.

Vivo in quest’organismo inutile.
Mi sentite? Sto gridando da un pezzo e no, non mi sentite!
Mi sentite? Sto muovendo una palpebra e no, non lo vedete!
Mi sentite? Sto gridando da un pezzo e no, non mi sentite!
Mi sentite? Mi sentite? Mi sentite?

Pixabay CC0 Creative Commons



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