L’affanno è latente, tesoro,
come il tempo che ondeggia in mezzo a noi,
corrode le buffe difese che alziamo.
L’affanno è potente, tesoro,
è il tempo che non dominerai,
trapassa le goffe pretese che abbiamo.
Vale come pietoso sollievo
il silenzio che ti parlerà?
Che tu solo lo sappia per vero:
sono muto per difficoltà.
Te lo canto, il mio sollievo,
è il silenzio che ci parlerà.
Che tu solo lo sappia per vero: tutto qua.
La gioia è una bolla, tesoro,
ci gonfia di ebbra ingenuità.
Poi scoppia e si perde dovunque nel tempo.
La gioia è una stella, tesoro,
sempre tu la vagheggerai
Perse le forze nel tuo lamento.
Pixabay, CC0 Creative Commons
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