Come i fiori al campo danno voluttà e non puoi contarne intero il numero,
così saziami con generosità: tu sei la gioia, e smaglio attratto e cereo.
Ho contratto intesa con lo spirito, ora è nudo e vedi? Non ragiona più.
Come una falena ai lumi palpita, io vado dritto al suono dove imperi tu.
Bastano i prodigi che tu sei,
contano i sapori che mi dai.
Io ti giro intorno e ingoio fremiti,
io ti giro intorno senza limiti.
Voglio la via più facile per avere quiete complice.
Voglio te dentro me per farcela.
E’ come esaudire la gravità prendere posto nel vortice.
Bastano i prodigi che tu sei,
contano i sapori che mi dai.
Io ti giro intorno e ingoio fremiti
io ti giro intorno senza limiti.
Pixabay, CC0 Creative Commons
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